Dormire a pancia piena
Durante le feste natalizie l’attività a cui ci dedichiamo maggiormente è quella di riunirci intorno ad un tavolo con parenti ed amici per abbuffarci di cibi deliziosi e vini pregiati. Il 24 sera, il 25 a pranzo, il 26, il 31 dicembre e il 1° e il 6 gennaio saranno le date in cui più staremo più a lungo a tavola; si calcola una media di 4 ore consecutive a famiglia, che moltiplicata per le sei giornate festive e sommate ai pasti principali in cui di solito si consuma velocemente un piccolo spuntino fanno più di 24 ore di lavoro per il nostro metabolismo. Normalmente ci si concede anche di bere un po’ di vino di troppo e spesso ci si addormenta sul divano a pancia piena, in posizioni non proprio ottimali per la nostra schiena. A pancia vuota si sa che non si riesce a dormire, ma neanche a pancia piena in realtà si riesce a beneficiare del riposo. Si dorme bene solo riempiendosi senza esagerare nelle quantità, avendo masticato molto bene il cibo e soprattutto se si fa passare un po’ di tempo prima di coricarsi. Inoltre, non bisogna sottovalutare l’importanza di dove si sceglie di riposare. La soluzione migliore è quella proposta da Simmons: la nuova linea Memored® H.C. in grado di offrire al mercato del riposo innovative soluzioni per soddisfare le più evolute esigenze, realizzando materassi dallo straordinario comfort che si automodellano in modo conforme e assolutamente personalizzato al profilo del corpo adagiato, con la ripartizione del peso che favorisce la corretta distribuzione della pressione sanguigna garantendo elevate caratteristiche antidecubito. Un modo per smaltire dolcemente gli abusi culinari e alcolici e passare un buon Natale, arrivando in piena forma nell’anno nuovo.
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Questo è un mese molto duro per gli abitanti di Rovaniemi in Lapponia. Un mese di fervidi preparativi per preparare il Natale con le sue magiche atmosfere. Non si dispensa nessuno, tutti devono contribuire a rendere perfetto questo giorno che per molti rappresenta quello più bello dell'anno. Troviamo quindi Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Donder, Blitzen, che nella nostra lingua potremmo tradurre come Brillo, Ballo, Balzo, Burbo, Stella, Amore, Dondo, Turbo, che altri non sono se non le otto renne della slitta di Santa Claus, impegnate ad allenarsi. Fanno jogging, salto in alto, migliorano i loro scatti, si sottopongono a diete ferree, tutto questo per migliorare la loro efficienza e la loro velocità. Ma se all’allenamento uniamo il freddo rigido lappone ci rendiamo subito conto che potrebbero cedere a causa dello stress e che bisogna assolutamente fare qualcosa per garantire il loro benessere ed è qui che entra in gioco 