Ottimismo anti-crisi
Era temuta ed è
arrivata. Ad annunciarla sono stati esponenti del Governo e di Confindustria,
così ora è ufficiale: l’Italia è in una fase di recessione. Non capitava dal biennio
2008-2009, quando durò per 15 lunghi mesi. Le manovre attuate e soprattutto
quelle attese da parte di Monti e dei suoi ministri dovrebbero invertire la
tendenza; ciò non toglie che la diminuzione del PIL di questa fase non faccia
pensare a niente di buono. Per mesi ci è stato detto che l’Italia era un paese
sano, stabile e forte, non comparabile ad altre nazioni europee come Grecia e
Irlanda: eppure nel triennio tra il 2007 e il 2009 sono spariti quasi 600 mila
posti di lavoro e nel 2010 i disoccupati italiani erano oltre 2 milioni! Numeri
tragici, specchio di una situazione che colpisce soprattutto le fasce più
deboli; i pensionati che non riescono a raggiungere la fine del mese, le
famiglie, costrette a limitare le spese nonostante i continui aumenti
dell’inflazione e infine i giovani.
Qualche anno fa
sono stati definiti un po’ troppo frettolosamente “bamboccioni”, ma se
rappresentano quasi il 40% dei senza lavoro la responsabilità non può essere
solo la loro. In queste condizioni lasciare la casa dei genitori per un nuovo
tetto è un’impresa destinata a fallire; provate voi stessi, cercate su internet
annunci come “case
Torino” o “affitto
a Roma” e vi renderete conto che senza un buono stipendio sarà impossibile
far fronte alle spese!
Eppure,
nonostante tutto questo, stando al Rapporto Istat 2011, il 71% degli italiani
alla domanda “Come ti senti?” risponde “Bene!”. Che dire? Siamo un popolo
d’inguaribili ottimisti!
Etichette: affitto a roma, case Torino
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