domenica 11 dicembre 2011

Comprare la stufa…con le vecchie lire!


L’inverno si avvicina e prima che le temperature decidano di abbassarsi sul serio è bene controllare il perfetto funzionamento del nostro impianto di riscaldamento.
Per i più fortunati sarà sufficiente una rapida verifica seguita da una breve pulizia, ma per qualcuno è giunto il momento di mettere mano al portafoglio e passare a un nuovo sistema che sostituisca quello vecchio, ormai obsoleto e pronto per la pensione.
Si passano al vaglio le possibilità offerte dal mercato, vagando tra annunci come “vendita stufe”, “nuove caldaie” o “inserti per camini”; quale che sia la scelta sappiamo che la conclusione sarà la stessa. Diremo addio ad un bel gruzzolo di euro, giocandoci una parte della tanto agognata e sospirata tredicesima.
Ma non è stato così in tutta Italia, perché a Poppi, in Provincia d’Arezzo, le cose sono andate diversamente! Aspettate a saltare in macchina e dirigervi verso il comune toscano; una volta arrivati non troverete negozi disposti a regalarvi termocamini a legna o a pellet!
La particolarità di Poppi sta nel fatto che fino all’8 dicembre era possibile effettuare acquisti con le vecchie lire! Grazie ad una speciale concessione rilasciata dalla Banca d’Italia il Comune, l’associazione di commercianti locale e la Confesercenti Casentina hanno potuto lanciare questa simpatica idea.
Secondo i dati forniti dalla stessa Banca d’Italia gli italiani conservano gelosamente nelle loro abitazioni lire per un valore di 1,3 miliardi di euro; non solo monete o banconote di piccolo importo, ma anche “pezzi grossi” da 500mila lire!
Il successo dell’iniziativa è andato oltre le previsioni; purtroppo però non ci sarà un seguito il prossimo anno. Il governo Monti ha deciso di anticipare il termine ultimo per cambiare le lire in euro e nel 2012 quelle banconote saranno solo carta straccia!

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