Procida, ex paradiso dei traduttori
In pochi forse sanno che l’isola di Procida un
tempo era considerata l’isola felice dei traduttori. Per ben 18 anni Procida ha
infatti ospitato 120 traduttori che, nel loro complesso, hanno portato a termine
ben 500 traduzioni. I professionisti
della traduzione arrivavano a Procida da ogni parte d’Europa ed ricevevano un
alloggio e una diaria con cui poter lavorare ai loro testi letterari.
Ma Procida è anche l’isola natale di Arturo,
uno dei personaggi creati dalla mente di Elsa Morante, insomma un luogo in cui
la cultura con la C maiuscola aveva trovato la sue sede ideale. Oggi però le
cose sono cambiate, e gli investimenti per la cultura sembrano sempre di più un
miraggio. Per questo si batte il traduttore inglese Michael Sullivan, che
vorrebbe che l’Isola tornasse ad essere l’unica sede italiana del collegio dei
Traduttori Letterari Europei.
Ed invece, quello che rimane del passato, è
solo una stanza poco illuminata all’interno degli uffici comunali dell’isola,
eppure basterebbe un fondo di soli 14.000 euro per far tornare i traduttori e
la cultura.
Nel frattempo i traduttori europei ed
internazionali iniziano a percorrere strade diverse, sfruttando il web e le
opportunità che questo offre. A partire dal portale italiano traduzione.it
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