Il rigore della traduzione
Rigore e logica non servono solo nelle materie scientifiche
ma anche in tutto quell’universo di studi umanistici che spaziano dallo studio
delle letterature italiane e straniere alle scienze umane in generale. Lo sanno
bene tutto coloro che conoscono alla perfezione una o più lingue straniere.
Anni di studi per perfezionare la pronuncia, capire tutti i segreti della
grammatica e della sintassi, i modi di dire e le espressioni di uso comune.
Tutto questo non sarebbe possibile se, assieme all’amore per le lingue e la
letteratura, non ci mettessimo anche tanto rigore e logica.
Lo stesso rigore e logica che i traduttori applicano ad ogni
loro lavoro. Il lavoro di traduzione è infatti visto, dai non addetti ai
lavori, non solo come un esercizio di conoscenza, ma anche come un atto
artistico, ecco perché spesso il traduttore è circondato da un’area quasi
romantica.
In verità in ogni traduzione serve molta tecnica, pensiamo
ad esempio al caso in cui si mandi alle stampe un libro o un listino con un
errore di traduzione. Servirebbe una ristampa ed i costi per sostenerla
darebbero davvero esorbitanti.
Ecco perché il traduttore è una figura professionale ambita
che necessita di una buona cultura generale, della passione per la cultura e
per le lingue straniere ma anche di tutte le regole e del rigore necessarie che
rendono una traduzione veramente perfetta.
Lo sanno bene anche i professionisti di traduzione.it: uno
dei punti di riferimento nazionali in grado di incrociare la domanda ed offerta
di traduzione in lingue occidentali ed orientali.
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