domenica 24 giugno 2012

2,5 miliardi di euro per il biologico in Abruzzo


Lo stato d’animo degli italiani in questo periodo non è particolarmente allegro: oltre alle continue notizie sulle imprese che falliscono, sul costo dei carburanti in aumento o sullo spread che riprende ad impennarsi, c’è stata la catastrofe del terremoto in Emilia, che ha colpito una delle zone più produttive del sistema Italia (si calcola che la zona interessata, da sola, producesse l’1% del PIL nazionale). In questo quadro a tinte scure ogni buona notizia emerge come un raggio di sole tra le nuvole, permettendo di fare luce sul futuro e di dare nuova speranza in vista di una ripresa economica sempre auspicata ma ancora, nella realtà dei fatti, lontana.
Per alcune ditte abruzzesi la buona notizia è arrivata attraverso le parole di Mauro Febbo, Assessore alle Politiche Agricole della regione: Febbo ha infatti comunicato che l’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) sta per stanziare 2,5 miliardi di euro per 927 imprese operanti nelle province di Pescara, Teramo e Chieti, dedite alla lavorazione di prodotti da agricoltura biologica. Lo stanziamento equivale ad un acconto del 75% sul finanziamento previsto dal bando 2008 per la Misura 214 del Programma di Sviluppo Rurale. Le azioni oggetto d’intervento sono due: una per promuovere l’adozione di tecniche produttive a basso impatto ambientale (agricoltura integrata) e l’altra per introdurre o proseguire metodi di produzione biologici.
Attraverso questi fondi, ha spiegato Febbo, si potrà operare per incentivare la valorizzazione dei prodotti tipici abruzzesi, mettendo insieme la qualità della tradizione contadina e una lavorazione che sia più rispettosa dell’ambiente. 

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