2,5 miliardi di euro per il biologico in Abruzzo
Lo stato
d’animo degli italiani in questo periodo non è particolarmente allegro: oltre
alle continue notizie sulle imprese che falliscono, sul costo dei carburanti in
aumento o sullo spread che riprende ad impennarsi, c’è stata la catastrofe del
terremoto in Emilia, che ha colpito una delle zone più produttive del sistema
Italia (si calcola che la zona interessata, da sola, producesse l’1% del PIL
nazionale). In questo quadro a tinte scure ogni buona notizia emerge come un
raggio di sole tra le nuvole, permettendo di fare luce sul futuro e di dare
nuova speranza in vista di una ripresa economica sempre auspicata ma ancora,
nella realtà dei fatti, lontana.
Per alcune
ditte abruzzesi la buona notizia è arrivata attraverso le parole di Mauro
Febbo, Assessore alle Politiche Agricole della regione: Febbo ha infatti
comunicato che l’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) sta per
stanziare 2,5 miliardi di euro per 927 imprese operanti nelle province di
Pescara, Teramo e Chieti, dedite alla lavorazione di prodotti da agricoltura biologica. Lo
stanziamento equivale ad un acconto del 75% sul finanziamento previsto dal
bando 2008 per la Misura 214 del Programma di Sviluppo Rurale. Le azioni
oggetto d’intervento sono due: una per promuovere l’adozione di tecniche
produttive a basso impatto ambientale (agricoltura integrata) e l’altra per
introdurre o proseguire metodi di produzione biologici.
Attraverso
questi fondi, ha spiegato Febbo, si potrà operare per incentivare la
valorizzazione dei prodotti tipici abruzzesi, mettendo insieme la qualità della
tradizione contadina e una lavorazione che sia più rispettosa dell’ambiente.
Etichette: prodotti da agricoltura biologica
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