Stop agli OGM, bisogna puntare sull’agricoltura sostenibile
Fanno discutere e parecchio le
tecniche che impiegano in agricoltura le colture Ogm (organismi geneticamente
modificati) accusate di provocare danni ingenti sia dal punto di vista
economico che da quello ambientale all’intero settore agricolo. Senza mezzi
termini l’utilizzo degli Ogm in agricoltura viene definito come un fallimento
totale. A sostenerlo sono l’Aiab (Associazione italiana per l'Agricoltura
Biologica) e la Firab (Fondazione italiana per la Ricerca in Agricoltura
Biologica e Biodinamica) che insieme hanno promosso il rapporto "The gmo
Emperor has no Clothes - Rapporto globale dei cittadini sugli Ogm' curato
dall'ecologista indiana Vandana Shiva. Un dossier che evidenzia come sia forte
la necessità dell’intervento normativo delle istituzioni che finora ha lasciato
fare fin senza legiferare e di conseguenza senza proteggere e salvaguardare
adeguatamente territori e persone.
Non è dunque vero che gli Ogm
salveranno il mondo come è stato sbandierato da più parti, dicono i sostenitori
e promotori di questo recente studio. Non è solo un Paese a fallire in questo
campo, ma l’intero panorama mondiale. Le promesse dell’Ogm erano che avrebbero
aumentato le rese agricole, protetto le piante dalle malattie, diminuito il
bisogno di fertilizzanti e sostanze chimiche. Insomma tutta una serie di
vantaggi che non solo non è avvenuto ma che ha invece ha indotto meccanismi
perversi ancora più dannosi. Ovviamente sugli Ogm si dibatte in maniera
contrastata con movimenti sociali e sostenitori di chi si schiera a favore e di
chi si schiera contro. Intanto la strada da seguire pare essere quella
dell’agricoltura sostenibile, lontano dalle logiche che evidenziano le incompatibilità agronomiche, ambientali,
economiche e normative che circondano la vicenda Ogm e tutto ciò che ne deriva
dal loro utilizzo.
Etichette: agricoltura biologica
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