sabato 20 agosto 2011

Mutui, Saint Tropez si prepara alla crisi

Molto probabilmente ora a Saint Tropez, banche e consumatori rimpiangeranno di non aver concentrato la loro attenzione su un mutuo tasso fisso nelle proprie scelte passate. Quella che può sembrare una frase sibillina rappresenta semplicemente una constatazione di fatto su quella che potrebbe divenire una delle più grandi crisi economiche di alcuni particolari paesi, come la cittadina della Costa Azzurra, legati ancora per ciò che riguarda i mutui a tasso variabile al franco svizzero.

Il “dilemma è presto risolvibile: la crisi dell’Eurozona ha scatenato in molti investitori una sorta di corsa ai “beni rifugio”. E quando economicamente si parla di questa tipologia di beni, ai nostri tempi si parla dell’oro e del franco svizzero. La moneta elvetica è un bene “di scambio” egregio e nello specifico Saint-Tropez ha ricevuto prestiti pari a 6.700.000 milioni di euro ad un tasso di interesse annuo legato al franco svizzero. Un tasso attualmente fermo al 3,94%.

Cosa succede quindi? Dal maggio 2012 il tasso cambierà “andamento” divenendo variabile ed aumentando in rapporto all’apprezzamento sull’euro. Se l’andamento della moneta rimarrà quello attualmente in auge si rischia di arrivare ad un tasso pari al 30%: una ipotesi disastrosa per qualsiasi mutuario. Non solo: tutto porterebbe le varie cittadine legate “capestro” a questo tasso, ad una ulteriore flessione dei consumi ed ad una vera e propria “depressione economica”.

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