sabato 3 marzo 2012

Industria odontoiatrica made in Italy


6.000 occupati per un fatturato complessivo di 1.200 milioni di euro, un trend in crescita che nel 2011 ha registrato un +5%. Questi sono i numeri dell’industria dentaria in Italia. Complessivamente possiamo riassumere, che anche in questo settore, è la qualità del made in Italy, unita ad una ricerca ed una formazione del personale costante, a fare la differenza.

All’orizzonte però non è tutto limpido. A dirlo è l’Unione Nazionale Industrie Dentarie, che richiede maggiori regolamentazioni a livello europeo, non solo per salvaguardare la qualità del proprio operato, ma soprattutto per tutelare la salute e sicurezza dei pazienti. La globalizzazione e l’entrata in scena di concorrenti provenienti dalle Economie in crescita (Cina e Brasile) potrebbero portare le industrie italiane, impegnate nel campo delle apparecchiature elettromedicali ad uso dentistico, ad una pericolosa quanto contro-producente corsa al ribasso.

E si sa che quando i costi scendono scende anche la qualità, ed a rischio è la salute delle persone. L’associazione richiede quindi più controlli, certificati che garantiscono la qualità e la provenienza dei materiali usati nelle protesi e maggiori possibilità di formazione del personale addetto.
Tutto questo per contrastare anche la “fuga dei pazienti” verso cliniche situate in Paesi dell’Est Europa dove non sempre la qualità e la sicurezza vengono messe al primo posto. Ci si augura che, un settore così delicato, ci possano essere più regolamentazioni e la possibilità maggiori detrazioni fiscali. Per maggiori informazioni visita il sito dello Studio Dentistico Lombardo.

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