venerdì 2 marzo 2012

Febbraio 2012, continua il trend negativo del mercato auto


I dati resi noti in questi giorni dal Ministero dei Trasporti sul mercato dell’auto in Italia nel mese di febbraio non lasciano spazio a dubbi; gli effetti della crisi che lo scorso anno ha influenzato il mercato sono ancora forti. Rispetto a febbraio 2011 il numero delle immatricolazioni è diminuito del 18,94%, pari a 30.533 vetture in meno. Contribuisce a rendere ancora più negativo questo dato il fatto che il termine di paragone - le immatricolazioni del febbraio 2011 - aveva già risentito di una forte decrescita nel volume di vendite rispetto al 2010.
I marchi che riescono a mantenere un segno positivo sono pochi; in primis le due coreane Hyundai (+11,59%) e Kia (43,53%), ma si segnalano anche Dacia (++22,83%), Chevrolet (+17,50%), Mini (+15,42%), Land-Rover (+26,55%) e Jeep/Dodge (+37,32%).
Va male invece il gruppo Fiat-Chrysler: nonostante si mantenga saldamente al primo posto occupando il 28,3% delle quote del mercato nazionale, il Lingotto chiude il mese con un saldo in negativo del 20,23%. Tra i singoli marchi spicca il -35,54% del Biscione; i vertici aziendali sperano in un’inversione di tendenza dopo la presentazione delle novità Alfa Romeo al prossimo Salone di Ginevra. Speranze simili a quelle che coltivano a Parigi, dove ha sede il gruppo PSA: se Citroen tiene con una lieve flessione (-2,12%), Peugeot è protagonista di un crollo del 24,62%. L’unione tra PSA e General Motors forse consentirà di risalire la china dopo questo difficile inizio d’anno; il mercato ci dirà se le prossime novità Peugeot saranno all’altezza delle aspettative.

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