Musei a misura di visitatore
Il codice dei
Beni Culturali e del Paesaggio, all'articolo 101, riporta la seguente
definizione di museo: “struttura permanente che acquisisce, conserva, ordina ed
espone beni culturali per finalità di educazione e di studio”. Questa
descrizione, per quanto rinnovata nel corso del tempo, non riesce a scrollarsi
definitivamente di dosso quella vecchia immagine che si aveva delle istituzioni
museali, associate a qualcosa di vecchio, polveroso e statico.
Ben diversa è
la definizione che utilizza l'ICOM (International Council Of Museums), secondo la
quale il museo è “un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio
della società e del suo sviluppo. È aperto al pubblico e compie ricerche che
riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell’umanità e del suo
ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a
fini di studio, educazione e diletto”.
Si nota da
subito un approccio differente; mettersi al servizio della società significa
aiutarla a crescere, portando contributi importanti per il suo sviluppo; il
riferimento alla ricerca presuppone la volontà di non limitarsi ad una mole di
conoscenze acquisite, ma di favorire la nascita di nuove idee; l'esplicito
riconoscimento del “diletto” tra le finalità, cancella in un solo colpo l'idea
che i musei siano posti grigi e noiosi.
Per rendere queste
strutture dei luoghi accoglienti, in cui il visitatore sia realmente al centro
dell'attenzione, sono stati fatti grandi passi avanti, ma c'è ancora tanto da
fare; molti musei italiani ad esempio adottano una comunicazione interna
esclusivamente in italiano, non curandosi del fatto che una grossa fetta dei
visitatori provenga dall'estero. Basterebbe cercare su google parole come “preventivo traduzione” per
conoscere i costi di una traduzione
professionale adatta a contenuti specifici come quelli di un museo; anche
un piccolo investimento, per le magre casse degli istituti museali italiani,
può essere problematico, ma il vantaggio che si otterrebbe nel gradimento dei
visitatori giustificherebbe pienamente una simile scelta.
Etichette: preventivo traduzione, traduzione professionale
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