lunedì 7 novembre 2011

Gastronomia dell'Alto Adige: lo speck


Con l'avvicinarsi dei ponti invernali (1 novembre e 8 dicembre) aumentano sul web le ricerche di parole come “vacanze Alto Adige” per scoprire offerte e sconti sui soggiorni in montagna. Gli appassionati delle vacanze sulla neve, invece, cercano soprattutto parole come “meteo Alto Adige” per tenere sotto controllo la situazione delle nevicate e preparano sci e tavole da snowboard in vista della settimana bianca. Che voi siate sportivi o semplicemente amanti della montagna, in questa zona apprezzerete sicuramente le meraviglie enogastronomiche!
Dopo una giornata sulle piste o dopo aver passeggiato tra castelli e borghi medievali, non perdete l'occasione per una pausa al sapore di montagna: una buona fetta di speck dell'Alto Adige vi darà la giusta dose di energia per ricaricarvi! Questo meraviglioso salume ha una lunga tradizione, tramandata nei secoli di generazione in generazione; inizialmente veniva prodotto per conservare la carne dei maiali per tutto l'anno, poi con il passare del tempo è diventata una pietanza da consumare durante le feste ed i banchetti. La preparazione è un segreto che le famiglie dei produttori conservano gelosamente, ma alla base del suo gusto inconfondibile c'è un mix perfetto di stagionatura e affumicatura. Ovviamente un ottimo speck si produce con le migliori cosce di suino condite con delle spezie particolari che gli conferiscono un profumo e un sapore unici; lo speck si presta alla preparazione di tantissimi piatti della tradizione altoatesina come la polenta e i canederli. Ma il modo migliore per gustarlo è servito su un tagliere, accompagnato da un ottimo bicchiere di vino.

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