lunedì 7 novembre 2011

Quale pellet scegliere?


Il pellet è sicuramente il combustibile del futuro: facilmente reperibile e trasportabile, non ha bisogno di appostivi spazi per lo stoccaggio. Lo si trova praticamente ovunque, è economico ed ecologico. Le emissione di CO2 sono le più basse fra i combustibili, inoltre l’assenza di vernici e collanti lo rende meno dannoso per la salute. Una volta terminata la combustione la quantità di cenere è davvero irrisoria e può essere tranquillamente smaltita assieme ai rifiuti organici.

La stufa a pellet è pensata per il riscaldamento domestico anche per chi abita in appartamento e non ha tempo per alimentare costantemente il fuoco come avviene per le tradizionali stufe a legna. Ma non tutti i pellet sono uguali. Il pellet deriva dagli scarti di lavorazione del legno, ma non tutte le qualità sono uguali, attenzione quindi all’etichetta.

La prima cosa da considerare è l’essenza del legno di origine, dobbiamo chiederci quindi da quale legno deriva il sacco di pellet che abbiamo di fronte. Dalla qualità del legno dipende infatti il potere calorifero finale del pellet stesso. Faggio ed abete sono i candidati ideali, si possono tranquillamente riconoscere dal loro colore chiaro. Altre caratteristiche che deve avere il pellet per essere di buona qualità: liscio, regolare, compatto e senza troppa segatura.

Guardare l’etichetta e costatare la provenienza del prodotto e la conformità alle normative europee in fatto si sicurezza è un altro elemento da prendere in considerazione. Infine, l’ultimo dato e forse il più importante, dobbiamo guardare il potere calorifero, che si esprime nella dicitura KWh. Kg; mediamente la cifra dovrebbe aggirarsi attorno ai 4,7 KW per kg. 

Etichette: , , ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page