sabato 20 agosto 2011

Arriva la crisi e i parlamentari rinunciano alla super vacanza

L’Italia è nel bel mezzo di una crisi preoccupante, il governo si prepara a varare un decreto legge che taglierà drasticamente i conti dello stato per arrivare al pareggio di bilancio entro il 2013, come richiesto dall’Europa.

Per riuscire nell’impresa in tempi strettissimi, i nostri politici – alcuni loro malgrado – hanno dovuto rimandare le vacanze.

Inizialmente, nonostante le avvisaglie della crisi fossero già chiare a tutti, in pochi avevano pensato a questa decisione e infatti il Parlamento aveva annunciato la chiusura dall’inizio di agosto fino alla seconda settimana di settembre.

Più che gli appelli alla moral suasion e l’indignazione di milioni d’italiani, a convincere i nostri politici a fare marcia indietro è stato l’andamento della borsa e la preoccupazione espressa da parte della BCE.

A questo punto tutti sono tornati al lavoro o si sono limitati a vacanze meno esotiche, in modo da essere rapidamente presenti in aula qualora fosse necessario.

Gli amanti della montagna hanno probabilmente deciso di indirizzarsi verso il Trentino, da sempre meta principale per le vacanze in alta quota; magari, visto l’attuale momento di difficoltà del paese, evitando sfarzo e lusso e scegliendo strutture a basso costo.

A chi ancora non avesse trovato la propria destinazione ci permettiamo di consigliarne una noi; cliccando su “campeggi Lavarone” è possibile valutare diverse offerte economiche per passare un’estate tra relax e sport, usando il tempo libero per ripassare la storia d’Italia tramite la visita al Forte Belvedere Gschwent, un forte austro-ungarico della prima guerra mondiale.

E se qualcuno non amasse particolarmente la vita da campeggio può sempre scegliere l’opzione più adatta a sé andando su “agriturismo Trentino”, sperando che il fascino della montagna non li convinca a posticipare troppo il ritorno in aula!

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