Alla scoperta di rifugi in Val di Fassa
A partire da metà maggio-giugno cominciano ad aprirsi alle visite di turisti ed escursionisti diversi rifugi delle valli trentine. Uno di questi si chiama Rifugio Vajolet, si trova in Val di Fassa, a 2.243 m s.l.m., località Neigre, cuore del gruppo del Catinaccio. Per raggiungerlo si inizia l'escursione, di nessuna difficoltà peraltro, a monte della seggiovia di Pera di Fassa.
Il percorso durerà all'incirca un'ora e un quarto-un'ora e mezza, e sarà facilitato dalla segnaletica ben visibile durante tutto il tragitto grazie a cartelli e marcature di vernice colorata lungo le strade. Si prende il terzo ramo della seggiovia di Pera di Fassa, ci si avvicina al Catinaccio attraverso un bosco e si inzia a scendere finché non si incrocia una mulattiera. Seguendola si arriva ad un primo rifugio, il rifugio Catinaccio, a 1.960 m d'altitudine. Proseguendo si incontrano i pascoli che circondano altri due rifugi della zona, il rifugio Gardeccia, a 1.948 m s.l.m., e il rifugio Stella Alpina a 1.872 m. A questo punto si prende nuovamente una mulattiera che sbocca in alcuni ripidi tornanti, poi si cammina di nuovo su un tratto piano, e poi ancora su tornanti.
Ma a mano mano che si affrontano queste curve di dislivello crescente, si sale di quota e si arriva finalmente al Rifugio Vajolet. Volendo, poco sopra si può raggiungere anche il rifugio Preuss. Il Vajolet si trova sulle pendici delle Torri del Vaiolet ed è un vero e proprio rifugio storico, costruito per la prima volta nel 1897, poi soggetto a diverse ricostruzioni nel corso del '900. Dal Rifugio Vaiolet e fino a settembre si può partire per nuove, panoramiche escursioni sul gruppo dolomitico del Catinaccio. Avventure ed emozioni da non perdere.
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