Quando i denti vengono meno
Succede alla maggior parte di noi, prima o poi, che
vengano a mancare uno o più denti, vuoi per un trauma, vuoi per un’estrazione
necessaria, vuoi per l’età. La prima cosa di cui ci preoccupiamo è il danno
estetico ed è questa di solito la molla che ci fa correre a prendere un
appuntamento con il dentista. Ma è il danno funzionale che dovrebbe
preoccuparci maggiormente: se la masticazione cambia, infatti, saltano tutti
gli equilibri che reggono non solo il cavo orale, ma anche collo, schiena,
deambulazione.
Come interviene il dentista per scongiurare i danni
estetici e funzionali? Se vi sono tutte le condizioni, a partire dallo spessore
dell’osso, vi proporrà probabilmente l’implantologia
transmucosa, una tecnica moderna che, attraverso l’ausilio di un dentalscan
(praticamente una TAC ai denti), riesce a progettare un intervento molto
preciso di impianto dentale. L’intervento non è “a cielo aperto”, non si
utilizza il bisturi e non sono necessari punti di sutura, quindi i postumi
dell’operazione sono estremamente ridotti. Inoltre, spesso è possibile avere i
denti provvisori nella stessa seduta, quindi senza un periodo in cui si debba
girare con le finestrelle aperte in bocca.
Forse non tutti sanno che l’implantologia
dentaria è nata in Italia, negli anni Ottanta; da allora non si è più
smesso di cercare le tecniche migliori, in termini di durata, di efficacia, di
possibili complicazioni, tanto che ormai la vecchia protesi è solo la seconda
scelta.
Etichette: implantologia dentaria, implantologia transmucosa
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page