Vademecum sui pneumatici
In questo articolo parleremo approfonditamente di gomme auto e di come fare a distinguere
un penumatico di buona qualità. Ci sono alcuni fattori che nella loro
complessità devono essere presi in considerazione per garantire la sicurezza
del veicolo, parliamo della pressione dei pneumatici, dell’equilibrio delle
ruote, dei controllo meccanici, dell’usura del battistrada e del tubeless.
Dal gonfiaggio della gomma dipende l’aderenza al suolo del
veicolo, una corretta pressione delle ruote impedisce anche l’usura delle
stesse prolungando il loro ciclo vitale. Ecco perché la pressione va
controllata almeno una volta al mese, un altro elemento da tenere sotto
controllo è l’equilibrio delle ruote, questa operazione consiste nell’annullare
le vibrazioni durante la rotazione.
Il check up si completa con la revisione di ammortizzatore e
telaio. Non è da trascurare inoltre l’usura fisiologica del penumatico che può
essere considerato vecchio dopo 4-5 anni anche se ha percorso pochissimi
chilometri. Gli intagli del battistrada non devono essere inferiori a 4 mm in
modo che la gomma possa aderire bene al suolo e evitare l’effetto slittamento.
I pneumatici vanno comunque sostituiti ogni 10.000 chilometri, è consigliabile
inoltre montare i pneumatici invernali
anche in zone dove la probabilità di neve sono minime. A temperature basse è
più sicuro montare pneumatici termici.
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