Cresce l’export di vini italiani
Nei giorni più
neri della crisi, insieme alle voci catastrofiche sul nostro prossimo futuro,
c’è stato anche chi ha provato a guardare ad aspetti positivi, spostando
l’attenzione sui punti di forza dell’economia italiana ai quali viene affidato
il compito di far riprendere la crescita del nostro paese. Uno dei più
menzionati è stato l’apprezzamento che il made in Italy ha tuttora nel mondo,
con eccellenze che vanno dalla moda al mondo dei motori, dall’enogastronomia al
design.
A conferma di
ciò la notizia diffusa recentemente dalla Coldiretti, secondo la quale nel 2011
l’export di vini italiani è cresciuto del 14%. Il dato è particolarmente
positivo se si pensa che anche nel 2010 c’era stato un altro importante rialzo,
pari al 9%: così il fatturato generale è passato dai 3,7 miliardi di euro di due
anni fa, alla cifra tonda di 4 miliardi dello scorso anno! La meta principale
delle esportazioni è il territorio europeo, con una concentrazione particolare
in Germania; bisogna segnalare però anche la crescita di alcuni mercati
extraeuropei come la Russia e, soprattutto, la Cina, che vede raddoppiare i
propri numeri di anno in anno. Il 60% dei vini venduti all’estero sono di
origine controllata, un buon risultato che deve essere difeso e ampliato in
futuro.
Il consiglio
per i produttori nostrani è perciò quello di puntare forte sull’esportazione,
seguendo le indicazioni del mercato. Ovviamente per affrontare simili
cambiamenti è necessario dotarsi di mezzi adeguati; uno dei primi problemi da
affrontare è quello linguistico, ma basta cercare sul web parole come “traduzione
documenti” per trovare l’agenzia specializzata più adatta, o “prezzi traduzioni”
per farsi un’idea dell’investimento necessario.
Etichette: prezzi traduzione, traduzione documenti
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