Una dieta coi biscotti
Sgombriamo subito il campo
da interpretazioni eccessivamente ottimistiche; ciò di cui tratteremo in queste
poche righe non è una dieta alimentare che preveda biscotti a colazione, pranzo
e cena.
Purtroppo queste diete sono
ben accette solo nel paese di Cuccagna o nel collodiano paese dei balocchi; ma
se per Pinocchio la conseguenza di questo stile di vita fu la sua
trasformazione in asino, per noi rischierebbe di avere tristi risvolti
salutistici.
Tuttavia, per venire
incontro ai desideri dei tanti appassionati di dolci, che proprio non riescono
a rinunciare ad uno “zuccherino” nel corso della loro giornata, giova ricordare
che il biscotto non è affatto bandito dagli esperti nel campo
dell’alimentazione.
Infatti questi piccoli
prodotti della pasticceria, così cari a tanti italiani, hanno un ottimo valore
nutritivo che può apportare la giusta carica per affrontare gli impegni di una
giornata di lavoro; ovviamente bisogna fare dei distinguo, separando quelli
particolarmente ricchi di grassi da quelli più facilmente digeribili e leggeri.
I classici biscotti
al latte ad esempio sono ideali per accompagnare il caffè latte al nostro
risveglio; stesso discorso vale anche per i cosìdetti frollini, i biscotti
di pastafrolla.
I nutrizionisti sono
concordi nel ritenere il mattino il momento migliore per mangiarli, ma sono
ottimi anche come spuntini pomeridiani.
L’importanza assunta da
questo prodotto, tanto nella produzione artigianale quanto in quella
industriale, ha fatto sì che ad Alessandria gli sia stato dedicato addirittura
un salone nazionale.
La prima edizione si è
svolta tra il 30 settembre ed il 2 ottobre scorso e l’ottimo successo di
pubblico ha ribadito ancora una volta il gradimento degli italiani.
Alla cose buone, in fondo,
è difficile dire di no!
Etichette: biscotti al latte, biscotti di pastafrolla
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