E se si ricandidasse?
Dopo le recenti
dimissioni, tutti gli italiani – e non solo - si fanno una domanda; è davvero
finita l’era Berlusconi?
C’è chi
assicura che non ci sarà una nuova candidatura, chi invece crede in un colpo di
coda, ipotizzando un Berlusconi intento a prepararsi fin d’ora per presentarsi
alle prossime elezioni.
Di certo l’immagine
dell’ex premier e del suo partito hanno subito un durissimo colpo e la sua
credibilità ha raggiunto i minimi storici.
La larghissima
maggioranza nelle camere all’inizio del mandato faceva ben sperare gli italiani
che avevano dato fiducia al centro-destra, ma l’evoluzione degli eventi non ha
sorretto quelle speranze.
Sono state
tante le crepe che hanno portato alla fine; dall’addio del cofondatore di
partito Gianfranco Fini alle vicende “amorose” del premier, dal duro scontro
coi giudici all’incapacità di affrontare la crisi.
In una
situazione così difficile Berlusconi è andato in panne anche sui terreni a lui
più congeniali; un esperto in comunicazione come lui non avrebbe dovuto fare
l’errore di presentarsi davanti alle telecamere per dire che tutto va bene, che
gli aerei e i ristoranti sono pieni, mentre la grande maggioranza degli
italiani guarda con occhi preoccupati alla crisi, temendo di perdere quei pochi
beni rimasti in proprio possesso.
Se il Cavaliere
volesse nuovamente ripresentarsi avrà bisogno di cambiare strada, di segnare
una svolta con il passato, magari andando alla ricerca di veri esperti nel
settore.
Se cercasse
parole come “naming”
o “creazione loghi” riuscirebbe
sicuramente a trovare qualcuno capace di proporre idee più brillanti rispetto
ad alcuni dei consiglieri che lo circondano.
Anche se, per
fare una proposta migliore de “Il partito della gnocca” non è necessario essere
grandi comunicatori; basterebbe solo il buon senso…
Etichette: creazione loghi, naming
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page