Trentino: scialpinismo e speleologia due avventure da vivere
L’eterno dilemma del turista estremo e sportivo alle prese
con la regione “trentina”: fare scialpinismo
in Trentino o fare speleologia
in Trentino? Inutile girarci intorno:
entrambe le attività sono da perdere la testa. Nella prima si ha la possibilità
di esplorare le montagne della regione attraverso l’utilizzo di uno strumento “quasi
banale” come gli scii, mentre nel secondo caso a vincere su tutto il resto vi è
la meraviglia della visione di una grotta, di una cavità che con molta
probabilità ha impiegato millenni per giungere allo stato attuale. In ogni caso
a farla da padrona, bisogna convenirne, è la natura.
Quella magia incontaminata che è tipica di quei luoghi
incontaminati dove la presenza dell’uomo e del suo paesaggio sono una semplice
carezza effettuata con attenzione. In questi casi l’intervento umano è presente
solo nella misura in cui sia necessaria sicurezza per un’eventuale
esplorazione. I grandi valichi di
montagna, le grotte antiche e le cascate sotterranee rappresentano da millenni
per l’uomo un’attrattiva irraggiungibile. E per assurdo, è proprio questa
voglia di vivere appieno una esperienza speciale a contatto con la natura a far
si che l’uomo non infici con mano lo stato naturale delle cose.
Va ricordato però che entrambe le attività non possono
essere condotte da persone inesperte. Non basta infatti solo la prestanza
fisica, in questo caso, a tutelare le persone da incidenti. La presenza di una
guida che conosca il luogo è irrinunciabile.
Etichette: scialpinismo, speleologia
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page