martedì 22 giugno 2010

Rimini: mare, sole ed una visita al Museo cittadino

Le località che si snodano lungo i 110 chilometri della riviera romagnola rappresentano, nel complesso, perfetti mix di divertimento, mare, sole, relax e benessere. Tutti ingredienti, questi, inevitabilmente indispensabili per una vacanza da trascorrere immersi nella massima spensieratezza, e lontani dagli stress quotidiani, dai ritmi insostenibili che la città e la vita quotidiana riservano ad ognuno di noi. Ed infatti, sono ogni anno di più i turisti che scelgono la riviera adriatica della Romagna come meta delle proprie villeggiature, soprattutto estive.
Località come Riccione, Cattolica, Bellaria, Cesenatico o Rimini sono, oltre a perfetti esempi di gestione ottimizzata del turismo, anche cittadine legate al meglio alle proprie origini, ed alla tradizione marinara che le caratterizza. Prendendo, nello specifico, Rimini: si parla di una città che ha avuto un ruolo fondamentale nel passato, perché punto nodale per i commerci del mare Adriatico, oltre che centro dove hanno avuto luogo avvenimenti storici di prim’ordine.
Tutte le tracce di carattere storiografico individuabili a Rimini, inoltre, sono raccolte e visitabili all’interno di un apposito Museo cittadino. Il Museo costituisce un tassello importante della memoria storica cittadina, quale punto di riferimento indispensabile nella ricostruzione della cultura e dell’arte figurativa la cui portata si estende oltre il territorio riminese. La sezione archeologica, recentemente inaugurata con una prima parte dedicata alla Rimini imperiale tra II e III secolo, espone contesti di grande rilievo quali lo scavo di palazzo Diotallevi, con i suoi ampi mosaici, e lo scavo di piazza Ferrari, celebre per aver restituito uno straordinario strumentario medico-chirurgico.
Nel cortile interno, poi, è allestito il Lapidario romano con iscrizioni dal I sec. a.C. al IV sec. d.C. La Pinacoteca apre con opere della grande stagione del Trecento riminese: tale Scuola pittorica affonda le sue radici nel Duecento romanico e bizantino, per sviluppare il verbo giottesco in una peculiare elaborazione che rivela certi aspetti già preumanistici. A seguire, si trova la produzione artistica legata ai Malatesta, ben rappresentata da opere di Agostino di Duccio, Giovanni Bellini e Ghirlandaio. Del XVI secolo, infine, si conservano dipinti del Coda e della sua Scuola, mentre il prestigioso Seicento emiliano-romagnolo è testimoniato da opere di Guido Cagnacci, Guido Reni, Guercino e Simone Cantarini.
E’ possibile visitare, quindi, il Museo cittadino scegliendo di trascorrere la propria vacanza in Romagna, ed alloggiando in uno dei tantissimi Hotel 3 stelle Rimini, attrezzatissimi ed in gran parte raccolti all’interno di GuidaHotel, un portale creato appositamente per catalogare le migliori soluzioni in fatto di alberghi, residence ed appartamenti, situati sulla costa adriatica romagnola.

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