Il mercato del fotovoltaico europeo chiede di essere protetto
La guerra commerciale del fotovoltaico è iniziata lo
scorso maggio negli Stati Uniti, dove si è deciso di imporre un dazio sui
pannelli solari esportati dalla Cina sul suolo americano e venduti a un prezzo
super competitivo rispetto ai prodotti locali. La Cina si difende dalle accuse
di dumping (cioè di sostegno nazionale ai propri produttori, in violazione
degli accordi internazionali sulla concorrenza), negandolo.
L’Unione Europea sta per prendere una decisione
simile, in quanto anche da noi i produttori si trovano in difficoltà per
l’abbassamento dei prezzi provocato dall’entrata dei pannelli solari cinesi nel
mercato.
L’Italia ha già introdotto un bonus, confermato nel
Quinto Conto Energia, per chi acquista i prodotti nazionali, ma – fatta la
legge, trovato l’inganno – molti hanno continuato ad importare componenti
cinesi per poi assemblarli in patria ed apporvi il marchio di made in Italy.
Chi
volesse passare al fotovoltaico per i propri consumi, domestici od aziendali,
deve documentarsi bene, magari con una ricognizione sul Web, per esempio qui: http://www.pannelli.eu/it/pannelli-solari-fotovoltaici.php, per trovare un’azienda affidabile, in grado non
solo di fornire assistenza tecnica, ma anche amministrativa e burocratica, per
essere sicuri di adempiere correttamente a tutti quegli atti necessari ad
ottenere le agevolazioni offerte dallo
Stato (vedi, per esempio, http://www.pannelli.eu/it/servizi-e-assistenza-privati.php.
Etichette: pannelli solari fotovoltaici
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