Il bio al super
Negli ultimi tre decenni il mercato dei prodotti
biologici in Italia ha avuto un incremento esplosivo: da articolo di nicchia
reperibile solamente presso negozi specializzati, è ora presente sugli scaffali
di negozi di ogni tipo, dal pizzicagnolo di quartiere fino agli ipermercati.
Il tema “distribuzione
alimenti biologici” è oggetto di non pochi studi, data la diffusione di
questo tipo di consumo presso fette sempre più grandi di popolazione. Da questi
studi emergono dati sorprendenti, per esempio che, accanto ad uno “zoccolo
duro” di consumatori molto informati e molto motivati, fra i primi ad
orientarsi verso questo tipo di acquisto, c’è una maggioranza di acquirenti che
possiede delle cognizioni molto vaghe sul mondo del bio, generalmente ferme
all’assenza dell’uso di pesticidi durante la coltivazione.
L’inserimento degli alimenti biologici
nell’assortimento della grande distribuzione organizzata è un fenomeno che
presenta fondamentalmente due aspetti interessanti.
Innanzitutto, al supermercato il prezzo degli
articoli bio è generalmente più basso poiché facilmente comparabile con quello
dei prodotti privi di certificazione, che magari si trovano sullo stesso
scaffale (infatti spesso, proprio per questo motivo, viene allestita un’area
apposita dove esporre gli alimenti bio tutti insieme, dimodoché risulti più
complicato mettere i prezzi a confronto).
Il secondo aspetto degno di nota è che il
consumatore poco informato non distingue bene fra prodotti bio, da agricoltura
integrata, ogm-free, eccetera, che trova tutti esposti nel grande supermercato,
così da effettuare la scelta finale sull’unica base del prezzo.
Etichette: distribuzione alimenti biologici
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