lunedì 12 marzo 2012

Il bio al super


Negli ultimi tre decenni il mercato dei prodotti biologici in Italia ha avuto un incremento esplosivo: da articolo di nicchia reperibile solamente presso negozi specializzati, è ora presente sugli scaffali di negozi di ogni tipo, dal pizzicagnolo di quartiere fino agli ipermercati.
Il tema “distribuzione alimenti biologici” è oggetto di non pochi studi, data la diffusione di questo tipo di consumo presso fette sempre più grandi di popolazione. Da questi studi emergono dati sorprendenti, per esempio che, accanto ad uno “zoccolo duro” di consumatori molto informati e molto motivati, fra i primi ad orientarsi verso questo tipo di acquisto, c’è una maggioranza di acquirenti che possiede delle cognizioni molto vaghe sul mondo del bio, generalmente ferme all’assenza dell’uso di pesticidi durante la coltivazione.
L’inserimento degli alimenti biologici nell’assortimento della grande distribuzione organizzata è un fenomeno che presenta fondamentalmente due aspetti interessanti.
Innanzitutto, al supermercato il prezzo degli articoli bio è generalmente più basso poiché facilmente comparabile con quello dei prodotti privi di certificazione, che magari si trovano sullo stesso scaffale (infatti spesso, proprio per questo motivo, viene allestita un’area apposita dove esporre gli alimenti bio tutti insieme, dimodoché risulti più complicato mettere i prezzi a confronto).
Il secondo aspetto degno di nota è che il consumatore poco informato non distingue bene fra prodotti bio, da agricoltura integrata, ogm-free, eccetera, che trova tutti esposti nel grande supermercato, così da effettuare la scelta finale sull’unica base del prezzo.

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