Come calcolare l’IMU sulla prima casa
State valutando
l’acquisto di una nuova dimora? Avete già preso nota di annunci tipo “case
Caltanissetta” o “case
Barletta” sulle pagine di alcune riviste specializzate o attraverso i
migliori portali dedicati alla compravendita di abitazioni presenti in rete?
Allora molto probabilmente avete già iniziato a fare i conti con la nuova tassa
che, tra qualche mese, tutti i proprietari di abitazioni dovranno pagare:
stiamo ovviamente parlando dell’IMU (l’Imposta Unica sugli Immobili).
Al momento non
è ancora possibile sapere con precisione quanto si pagherà e quali differenze
ci saranno tra questa tassazione e la vecchia ICI. Infatti il governo si è
limitato a fissare delle soglie minime, ma ogni comune ha tempo fino al 30
giugno per determinare le proprie aliquote: esistono però alcune certezze che
proveremo a riassumere brevemente qui di seguito, limitando la nostra analisi
alle prime case.
Il procedimento
da adottare per avere un’idea dell’importo IMU è il seguente: innanzitutto
bisogna stabilire il valore catastale e per farlo dovete rivalutare la rendita
dell’immobile dello 0,5% (basta moltiplicarla per 1,05) e successivamente
moltiplicare il valore ottenuto per 160. A quest’ultimo valore bisogna
applicare l’aliquota comunale; il governo ha messo un tetto minimo del 4 per
mille, ma i comuni hanno facoltà di innalzarla fino al 6 per mille. In quanto
prima abitazione avete diritto ad una detrazione di 200 euro (prevista in
quanto prima casa) e di 50 euro per ogni figlio a carico.
Una volta
imparato il procedimento, stabilire il valore dell’imposta sarà un gioco da
ragazzi; dovete solo aspettare che il vostro comune di residenza determini il
valore dell’aliquota e tenere la calcolatrice a portata di mano.
Etichette: case Barletta, case Caltanissetta
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