Giocattoli italiani da esportazione
Sta per
chiudere i battenti una delle rassegne internazionali più importanti nel mondo
dei giocattoli; l’Hong Kong Toys & Games Fair è secondo solo alla Fiera del
Giocattolo di Norimberga, che nei sei giorni di apertura ospita mediamente 2600
stand di produttori provenienti da 60 paesi. Anche l’evento di Hong Kong punta
al raggiungimento di questi numeri e, a giudicare dai dati dell’edizione 2012,
la distanza non è troppo ampia. Tra il 9 ed il 12 gennaio l’Hong Kong
Convention and Exhibition Centre ha ospitato oltre 2000 espositori; il paese
più rappresentato è ovviamente quello cinese, con oltre 500 stand, seguito da
Taiwan con 150. La crescita della rassegna non ha trovato impreparati i
produttori italiani che hanno colto l’occasione per esporre i propri prodotti.
La crisi ha leggermente ridimensionato le presenze dei nostri connazionali, ma
le 7 imprese che hanno deciso di non mancare parlano in termini positivi di
questa esperienza, che si chiuderà con un numero di appuntamenti e di contratti
simile a quello degli anni passati. Il giocattolo italiano infatti è molto
apprezzato, specialmente in India e in Cina, dove è considerato uno status
symbol da parte delle fasce più ricche della popolazione che cercano di affermare
la loro condizione. La necessità di prodotti di qualità da parte di paesi
emergenti può contribuire al rilancio dell’economia italiana, che deve quindi
puntare forte sull’esportazione: le aziende devono alzare la testa e guardare
oltre i confini nazionali ed europei, laddove il made in Italy ha maggiori
possibilità di espandersi. Ovviamente non ci si può lanciare in una nuova
avventura senza avere gli strumenti necessari; dalla creazione di una rete di
fornitori alla necessità di avere traduzioni legali
certificate (e soprattutto traduzioni giurate
che permettano ad un determinato documento di mantenere il proprio valore
legale anche dopo essere stato tradotto), sono tanti i passaggi che una piccola
impresa deve fare per puntare al mercato estero. Flessibilità e spirito
innovativo sono le parole d’ordine; le potenzialità di crescita ci sono tutte!
Etichette: traduzioni giurate, traduzioni legali
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