domenica 14 agosto 2011

Implantologia dentale: la tecnica transmucosa

La branca tecnica dell’implantologia dentale è straordinaria. Quando sembra di aver assunto tutte le nozioni necessarie ad avere una certa consapevolezza di ciò che questo mondo offre, puntualmente, anche spulciando semplicemente in rete ci si rende conto di non saperne mai abbastanza. Un esempio esplicativo di tutto ciò si può riscontrare nella esistenza su internet di notizie relative alla tecnica transmucosa di impianto. Quasi nessuno ne parla, eppure è un modus operandi spesso scelto, se vi sono presenti le giuste caratteristiche, se si ha la necessità e la possibilità di non operare sulla gengiva con il bisturi.
Per impiantare il materiale chiamato a reggere l’impianto infatti si inietta una dose di anestesia in grado di non far sentire il dolore al paziente, riservandosi poi di alloggiare l’impianto stesso nel foro creato da diverse tipologie di fresie. Quando la struttura ossea e lo stato delle gengive lo consentono, il mancato utilizzo del bisturi voluto da questa tecnica da modo di limitare il sanguinamento e di evitare l’utilizzo di punti di sutura che potrebbero risultare fastidiosi.
Se dovessimo inserire questo intervento sotto la categoria “costi dell’implantologia dentale” sicuramente aggiungeremmo vicino come nota la parola “economico” rispetto ad altre tecniche. Senza contare i numerosi vantaggi a livello prettamente medico. Il periodo post operatorio presenta infatti meno problemi rispetto alle normali tecniche, dando modo di limitare e di molto l’utilizzo di antidolorifici. Quasi mai poi la gengiva si gonfia o presenta ematomi. In pochi giorni il paziente è come nuovo.

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