martedì 21 giugno 2011

Le città al top per vivibilità

Traffico, criminalità, carovita, disoccupazione. Questi e molti altri possono essere i motivi per cui una città si può rendere invivibile, o al contrario piacevole, ai suoi abitanti.

Un buon indicatore per farsi un’idea quanto più precisa sulle 107 province che compongono la penisola italiana è costituito dalla classifica stilata dal Sole 24 Ore, che per l’appunto mette a confronto diversi parametri relativi alla vivibilità di un territorio. Ma quali sono gli elementi su cui si basa la classifica del quotidiano di Confindustria? Si tratta, nell’ordine, del tenore di vita; affari e lavoro; servizi, ambiente e salute; ordine pubblico; popolazione e tempo libero.

Il primato di province più vivibili spetta a Trieste, Belluno, Sondrio. I motivi sono presto detti: l’ottima condizione dell’occupazione locale, la minima incidenza della criminalità, il buon rapporto servizi/ambiente/salute.

In base poi ai diversi parametri presi in considerazione, le città che di volta in volta salgono in classifica sono differenti. Tra queste si può ad esempio annoverare Parma, particolarmente apprezzabile per quanto riguarda la disponibilità degli asili, l’ecosistema, il reddito e l’occupazione femminile. Chi insomma sceglie il benessere può cercare sul web “case in vendita a Parma” o “case in vendita a Isernia”, che quanto a servizi, ambiente e salute raggiunge degli ottimi risultati.

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