giovedì 7 ottobre 2010

Il progetto “Nonno House” a Roma, un alloggio alternativo per i fuori sede

Peccato che sia dedicato solo a figli di dipendenti della pubblica amministrazione questo progetto dell”Inpdap, speriamo che trovi presto degli emulatori.
“Nonno House” è un’iniziativa che coniuga le esigenze degli studenti universitari fuori sede, per i quali il connubio “affitti Roma” significa normalmente lacrime e sangue, con il desiderio di compagnia (e, perché no, di arrotondamento della pensione) degli anziani.
L’istituto di previdenza dei dipendenti pubblici ha stilato una lista di pensionati autosufficienti che aderiscono alla proposta le cui abitazioni soddisfano i requisiti stabiliti: una stanza, completa di letto, armadio, scrivania e sedia, ed un bagno ad uso esclusivo dello studente e una sala di utilizzo comune dove consumare i pasti.
Il padrone di casa riceverà 200 euro dall’universitario e 300 dll’Inpdap a titolo di rimborso spese di luce, acqua, gas, internet, eccetera.
Paolo Crescimbeni, presidente dell’Inpdap, spiega: “si concretizzano nell'avvicinamento di due generazioni con effetti positivi anche in termini di sollievo alla condizione di solitudine in cui si trovano molti anziani, ma anche nel sostegno economico ai pensionati e nella agevolazione ai giovani studenti in cerca di una abitazione a costi accessibili e sociali”.
L’Istituto intende altresì espandere e rendere più accessibile l’attività dei convitti e dei collegi universitari, nei quali gli studenti, oltre a trovare un alloggio, possono partecipare ad varie attività, come danza, musica, teatro, informatica.

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