sabato 24 luglio 2010

Bellaria Igea Marina e la sua Torre Saracena

E’ la riviera romagnola. Ed è sempre più sinonimo di divertimento, relax, spensieratezza, benessere. Ce n’è davvero per tutti i gusti in questa eccezionale terra, la quale si estende sul mare Adriatico per oltre cento chilometri, e lo fa attraverso una serie di località dalle caratteristiche naturalistiche e turistiche davvero eccezionali. Basta pensare alle splendide spiagge di Rimini e Riccione, cittadine che si distinguono anche per l’eccezionale capacità di ‘accendere’ la vita notturna in maniera estremamente semplice, attraverso eventi e serate dalla sicura riuscita.
E poi ci sono tantissimi Hotel, residence ed appartamenti, che rappresentano una struttura ricettiva estremamente completa, sulla quale gli organi di governo delle cittadine romagnola hanno saputo costruire, negli anni, un vero e proprio impero, fatto di visitatori che giungono da ogni parte d’Italia e d’Europa, i quali sono sempre in cerca di riposo, relax e benessere.
Ma c’è anche cultura nella riviera romagnola. Una cultura che affonda le radici nella storia di questa terra, e che parte da esempi come quelli di Bellaria Igea Marina, cittadina nata negli ultimi anni, dopo essersi scorporata da Rimini, e che oggi è in grado di offrire ben sette chilometri di spiaggia ai suoi clienti, oltre alla splendida Torre dei Saraceni, ed ai tanti Hotel 3 stelle Bellaria.
Dopo le invasioni e le ruberie dei pirati turchi negli ultimi anni del XVI secolo, lo Stato Pontificio decise finalmente di costruire una serie di torri come la Torre Saracena di Bellaria, lungo la marina, dal Tavollo fino a Bellaria, per difendere gli abitanti della costa. Al loro interno, a quell'epoca altissime sulle dune e sulla spiaggia, si trovava una guarnigione di cinque soldati e un comandante, munita di 'archibugi, spingarde, polveri e micce'.
Al suono della campana che segnalava il pericolo a tutta la zona circostante, gli abitanti vi potevano accorrere e rifugiarvisi dentro e cooperare all'azione di difesa. Col tempo la funzione delle torri si trasformò in ricovero per ospitare la quarantena dei 'sospetti di contagio' provenienti dal mare per i traffici commerciali, 'in special modo da Genova' e per la sorveglianza contro i contrabbandieri.
La Torre di Bellaria ha ospitato più recentemente la caserma della Guardia di Finanza; oggi contiene una collezione di conchiglie.

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