Il viral marketing cos’è e come si fa?
Per marketing s’intendono
tutte quelle azioni che servono a collocare sul mercato prodotti o servizi
offerti da un’azienda.
Il viral marketing non è
altro che una modalità di pubblicizzazione legata ad un meccanismo che, apparentemente
autonoma, sfrutta le dinamiche che regolano i social network con uno scopo
preciso: la massima diffusione del “virus”-messaggio. Esattamente come un’influenza
contagia pochi elementi e si diffonde a macchia d’olio, così il messaggio
interessa inizialmente poche persone per poi divenire di dominio pubblico, da
qui la definizione di viral marketing.
Una
sorta di passaparola moderno che agisce sul web e soprattutto quando si usano i
social network, di cui facebook ne è solo un esempio. Ogni volta che un utente,
consciamente o non, condividerà un link per comunicare con i propri amici,
contribuirà a diffondere il messaggio, il virus.
I
costi estremamente bassi della realizzazione e della diffusione del messaggio fanno
sì che siano convenienti e che diano risultati eccezionali per il numero di
contatti realizzati. Per fare un esempio di quanto il web con i social network
riesca a veicolare messaggi e informazioni, citiamo la campagna di viral
marketing di Amnesty International. Per i Giochi Olimpici del 2008 costruì una
campagna utilizzando delle immagini molto forti di persone asiatiche torturate
nelle strutture sportive, accompagnate da una frase molto forte “After the
Olympic Games, the fight for human rights must go on”. Bene, inutile dire quanto
il web abbia contribuito allo sviluppo e alla diffusione della campagna stessa.
Questo è solo uno dei tanti esempi ma, per vedere dove creatività e tecnologia
possono arrivare, non ci sarà che da digitare“strategie viral marketing” o “viral
marketing esempi”.
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