giovedì 20 ottobre 2011

Gestione mail: open source può essere risposta?


Quando si parla di gestione mail,  è importante porsi un interrogativo, specialmente se si è imprenditori alle prime armi ed i mezzi sono limitati dal punto di vista economico: è consigliabile l’utilizzo di un software newsletter di tipo gratuito?  Badate bene, in questo caso il tema va visto e discusso dal punto di vista dell’open source. Ci sono delle controindicazioni? In molti sicuramente vi diranno che rinunciare a Windows o ad una particolare comodità ad esso legata valgono bene i soldi di un eventuale programma specifico. E su questo siamo d’accordo. Ma da qui a denigrare un programma gratuito a prescindere, ce ne passa.

Il consiglio, quando si da il via ad un’attività, è si quello di limitare i costi inutili, ma è anche quello di avvalersi di specialisti. Ed il punto sta che non si può rigettare una strategia, se funzionante, solo perché basata sull’open source. Anche nel caso siate dei programmatori freelance, in grado di gestire da soli questo aspetto del marketing della vostra attività, una scelta in tal senso, specialmente se si parla di newsletter e di rapporti con il cliente, deve essere ben ponderata.

 Riassumendo: via libera a ciò che si trova gratuitamente in rete? No, a meno che non dimostri una certa capacità gestionale adatta alla attività che deve servire.  Acquisto di programmi di gestione email e newsletter costosi? Sarebbe il massimo al quale si potrebbe auspicare. Ma non sempre è possibile. Open Source? Si, ma a patto che si sia in grado di lavorarci sopra rendendolo perfettamente operativo e funzionale.

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