Trekking e climbing, tutto in Trentino
Trekking deriva dall’inglese “to trek” e significa “camminare a lungo, fare un lungo viaggio”. Il sostantivo “trek” sta invece per “faticata” o “sfacchinata”. Il trekking, evidentemente, non è uno sport da prendere alla leggera. Anche perché lo spirito del buon camminatore è quello, sì, di macinare chilometri, e non sempre su facili tracciati montani, ma anche di rispettare la natura che attraversa a 360°.
Dunque, bisogna avere gambe forti, piedi resistenti e uno zaino pieno di determinazione e di voglia di avventura. Per i principianti o per chi preferisce non strafare esistono percorsi di mini-trekking, a loro volta frazionabili in singole tratte. Dove provarli? Il trekking in Trentino, per esempio, offre spesso questo tipo di opportunità, come la traversata delle Coste Belle sull’Altopiano della Predaia in Val di Non: 18 chilometri di camminata, senza salite o discese ripide né rischi di valanghe da cui guardarsi. Dalla Predaia si percorre il crinale lunghissimo che porta al Monte Roen fino alla Bocca di Val Calana e, volendo, fino allo Schwarzer Kopf (“Testa Nera”, 2.010 m), picco dal quale la vista panoramica è semplicemente straordinaria.
Ma c’è anche un'altra attività che consente di testare la propria resistenza e capacità di affrontare la natura contando solo sulle proprie gambe e, in questo caso, anche sulle proprie braccia: arrampicare in montagna. In Trentino l’arrampicata porta innanzitutto un nome, quello della città di Arco, nella Valle del Sarca. Sede dei Campionati Mondiali di Climbing 2011, ogni anno ospita il Rock Master e il Rock Junior, competizioni fra i migliori atleti, grandi e piccini, nell’arte dell’arrampicata. Uno spettacolo da non perdere.
Etichette: arrampicare in montagna, trekking
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page