venerdì 24 giugno 2011

Immobiliare: settore in calo

Secondo i dati pubblicati recentemente dall’Istat, il mercato immobiliare sta vivendo un periodo di flessione. Il 2010 ha infatti registrato un calo degli acquisti pari allo 0,5% in meno rispetto ai numeri dello scorso 2009, riportando un totale in cifra assoluta pari a 817.963 compravendite. Naturalmente anche i mutui hanno risentito della contrazione: in questo caso, infatti, il calo registrato nell’ultimo trimestre del 2010 è pari al 5,6% circa.

Dati non positivi, dunque, che si accompagnano a prezzi generalmente alti, tali da condizionare la decisione di acquisto delle famiglie, che prendono in considerazione con molta cautela l’ipotesi di accendere un mutuo. Anche il settore degli affitti, però, quanto a criticità non è da meno: sarebbero infatti il 15% del totale, ossia 500mila, le famiglie italiane che, vivendo in un appartamento in affitto, hanno problemi a pagarlo. Anche qui, a politiche di sostegno forse non sufficienti, si accompagna sicuramente l’aumento esponenziale dei prezzi.

Per avere un’idea degli affitti medi ci si può avvalere dell’ausilio del web. Lasciando da parte la ricerca di immobili delle grandi città, logicamente interessate da rincari esponenziali, risulta interessante prendere in considerazione invece il prezzo medio degli appartamenti dei centri più piccoli. Prendiamo ad esempio Monza: digitando “affitti Brianza”, per degli appartamenti di circa 100 metri quadri si può spaziare entro un range che va dai 650 fino ai 1050 euro di affitto. L’esperimento è interessante anche con un caso del tutto diverso: “affitto Enna”ad esempio dà risultati del tutto differenti, dato che le cifre sono comprese tra i 300 e i 450 euro e sempre per un appartamento di circa 100 metri quadri. Evidentemente dunque il problema casa non è ovunque avvertito allo stesso modo.

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