mercoledì 4 agosto 2010

I bronzi di Pergola

Pergola è un piccolo comune in provincia di Pesaro-Urbino, ha origini antichissime, i primi insediamenti risalirebbero, infatti all’età del bronzo, l’agglomerato subì notevoli sviluppi al tempo dei romani. La dominazione romana in questi luoghi ha lasciato il segno, risalgono a questo periodo, infatti, un gruppo di Bronzi Dorati rinvenuti casualmente da due contadini nel 1946.
Trecentodiciotto frammenti sono stati sottoposti a restauro per ben 40 anni portando alla luce quattro grandi figure, due donne in piedi e due uomini a cavallo.
Chi siano i personaggi scolpiti non è noto, esistono varie teorie a riguardo, secondo la teoria più accreditata le due statue femminili rappresenterebbero la moglie dell’Imperatore Augusto, nonché madre di Tiberio, Livia, e Agrippina, gli uomini invece immortalerebbero Druso III e Nerone.
Secondo un’altra teoria i bronzi ritrarrebbero degli esponenti della classe senatoria romana.
Quando Ancona ha cominciato a reclamare la paternità dei bronzi e a pretendere di poterli avere nel proprio museo, è cominciata una lunga diatriba conclusasi poco tempo fa in ex equo: per una parte dell’anno i bronzi restano esposti, ad Ancona, nel Museo Nazionale delle Marche e per la restante parte dell’anno nel Museo Bronzi Dorati della città di Pergola. I marchigiani, così come l’Italia intera, sono fieri di ospitare gli unici esemplari di bronzo dorato romani giunti fino a noi. E’ possibile organizzare e prenotare delle visite al museo, tutti i giorni dal martedì alla domenica e tutto l’anno, l’apertura è estesa anche al lunedì nei mesi di luglio e agosto.
E’ possibile mettersi in contatto con il museo chiamando i seguenti numeri Tel. 0721-734090 / 7373271 oppure scrivendo una e-mail museo@bronzidorati.com .
Pergola è situato nell’entroterra marchigiano, a poco meno di 100km da Ancona e ad una cinquantina di kilometri da Pesaro, permette ai turisti e a chiunque abbia voglia di spostarsi nei paesi limitrofi assaporando al meglio il folklore del luogo, c’è chi resta affascinato da questi luoghi e decide di acquistare uno dei numerosi rustici Marche, per poter passare qui le proprie vacanze o semplicemente per spostare qui la propria resistenza, lontano dal caos cittadino.

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