Pat, il cda decide di porre fine agli affitti agevolati
Ricordate lo
scandalo di Affittopoli di qualche mese fa? Si scoprì che gli alloggi di
proprietà del Pio Albergo Trivulzio a Milano venivano concessi per importi
irrisori a politici, dirigenti e personaggi famosi. Una volta resa pubblica,
questa notizia ebbe un grande risalto negli organi d’informazione, alimentata
dalla rabbia di migliaia di italiani che dovevano (e devono tuttora) impegnare
buona parte del loro stipendio nel pagamento del canone di locazione e di tante
persone che ogni giorno vanno alla ricerca di annunci come “affitto
Oristano” o “affitto
Rimini” per trovare una soluzione abitativa più economica che gli consenta
di arrivare a fine mese. I prezzi stabiliti dall'ospizio erano ben diversi da
quelli che ci si aspetterebbe per appartamenti siti in pieno centro a Milano;
inoltre gli affittuari non erano di certo persone che sarebbero finite sul
lastrico pagando un affitto più salato!
Finalmente il
cda del Pio Albergo Trivulzio ha deciso di applicare ai propri appartamenti i
canoni previsti dall'Agenzia del Territorio, concedendo sconti solo per chi
dimostrerà di avere un reddito basso, ma di fatto determinando un aumento che
in alcuni casi porterà ad un affitto tre volte superiore rispetto a quello
precedente. Le prime abitazioni ad adottare queste procedure saranno le 550 (su
un totale di 1400) il cui rinnovo è ormai imminente; non mancano le proteste
dei sindacati degli inquilini che intendono mantenere i vantaggi concessi dal
canone agevolato, un tipo di contratto che prevede un prezzo fissato in seguito
a trattative sindacali a prescindere dal reddito dell'inquilino. La presidente
Bistolfi però non sembra sentire ragioni; per sanare i bilanci sofferenti del
Pat (che ha anche chiesto maggiori risorse al comune e alla regione) si deve
passare attraverso questa strada.
Etichette: affitto Oristano, affitto rimini
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