martedì 27 marzo 2012

Il benessere della natura


Per stare bene ed essere felici basta davvero poco. Non è solo un detto popolare a volte basta la vista di una paesaggio tranquillo come un bosco incontaminato, un tramonto sulla spiaggia o le vette immacolate dei paesaggi montani a destare in noi un profondo senso di benessere, di tranquillità, di armonia con noi stessi e la le cose che ci circondano.
Il dipartimento di neuroscienza dell’Università Americana di Sheffield ha organizzato una ricerca per approfondire il perché di queste reazioni celebrali positivi di fronte alla vsita di paesaggi naturali particolarmente belli.
La spiegazione è semplice, di fronte a paesaggi collinari, la vista d una montagna innevata o di un cielo trafitto dai raggi del sole, il nostro cervello lavora in sincronia (corteccia uditiva e corteccia prefrontale mediale), al contrario nello scenario metropolitano il nostro cervello lavora in modo non-sincronico. E forse non è nemmeno un caso che tutta la storia dell’arte è percorsa da riproduzioni di splendidi paesaggi da Turner a Pisarro, da Tintoretto a Giotto a Michelangelo. Forse perché come diceva Balzac: “L’arte è natura concentrata”.

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