domenica 25 marzo 2012

Arrampicate e stili


L’arrampicata sportiva sta diventando una delle attività sportive preferite per chi decide di trascorrere un weekend presso uno dei rifugi nelle Dolomiti così come per chi è un amante delle escursioni nelle Dolomiti. L’arrampicata è uno sport che richiede una buona condizione fisica oltre che psicologia.  Questa può essere arrampicata libera o arrampicata artificiale. Nell’arrampicata libera lo scalatore utilizza nella progressione solo il suo corpo, ovvero mani nudi e piedi, oltre che gli attrezzi base quali: la corda, il discensore, l’imbrago, i moschettoni, i nuts, i rinvii e i friends, che servono  a proteggere lo scalatore nel caso di una caduta. Nell’arrampicata artificiale invece lo scalatore utilizza diversi strumenti che lo aiutano e lo agevolano durante la progressione.

In questo stile di arrampicata i tipici attrezzi utilizzati sono: spit, chiodi, cordini in nylon, e altri strumenti caratteristici della scalata artificiale come le staffe o ancora gli skyhook. Il percorso che uno scalatore affronta durante l’arrampicata viene definita via d’arrampicata.  È possibile distinguere anche la salita di una via di arrampicata in base a come questa viene praticata. Tra queste vi è la salita “in moulinette”, “a vista”, “flash” e “lavorata”. Esiste inoltre uno stile di arrampicata, chiamata “free solo”, che viene considerato uno sport estremo a tutti gli effetti, poiché lo scalatore si arrampica senza alcuna sicurezza. Oltre allo “free solo” esiste anche il “bouldering”, un arrampicamento che viene svolto senza alcuna assicurazione e su piccoli massi fino a 6 metri di altezza. Le tecniche di arrampicamento sono varie e queste dipendono da diversi fattori, quali esperienze personali, stile individuale, conformazione corporea, ecc.

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