Tornano di moda le stampe animalier
Tornano di moda le stampe animalier ed in particolare il leopardo e il tigrato. La novità di questa stagione è che le stampe animalier si mettono mescolate tra loro insieme leopardo e serpente. Gli sfondi si schiariscono.
Le stampe animalier si ritrovano su tutti i capi e in tutti i tessuti cappottini pellicce abiti da sera scarpe berretti guanti e sciarpe su tessuti 'pelosi' sulla lana o su trame leggere come lo chiffon o la seta. Niente mezze misure creatività a tutto tondo perché questa tendenza tocca le collezioni d’abbigliamento e di accessori come mostrano stilisti quali Ralph Lauren che sceglie l’animalier anche per sciarpe e bolerini.
C’è chi rifugge l’animalier forse perché retaggi culturali lo legano a immagini negative di donne dalla cattiva reputazione ma se utilizzato con intelligenza, l’animalier può essere facilmente adattato a tutti i gusti. Non va enfatizzato bensì sdrammatizzato accostato in modo sapiente senza mai essere volgari o fuori luogo. Un modo vincente è sicuramente accostarlo a un monocolore in modo da attirare l’attenzione solo su di esso anche acceso così da renderlo meno serio. Se non siete a vostro agio al centro dell’attenzione usatelo per gli accessori come borse, scarpe, occhiali e avrete un effetto chic ma non molto eccentrico.
Un’altra buona idea è mescolare le stampe per renderlo più sbarazzino abbinato magari anche ad una bigiotteria grande e vistosa in modo che sembri quasi giocoso.
Il 2011 sarà l’anno del leopardo e dell’animalier in genere che rende omaggio ai manti di animali come il serpente, il leopardo, la tigre e la zebra. Macchie e strisce dall’allure selvaggia diventano i grandi protagonisti di una stagione fredda e contagiano un po’ tutti i grandi marchi.
Anche per chi è amante di queste texture e non vuole spendere molto, può cercare nell’abbigliamento usato online, ci sono moltissimi siti di usato dove è possibile trovare annunci di ogni genere per abbigliamento e accessori davvero bizzarri e molto leopardati.
Per chi ama il nuovo e il lusso, Dolce & Gabbana, alle macchie del leopardo dedicano una collezione dai colori accesi dove maculati colorati vengono abbinati a paillette o stampati su gonne di seta a vita alta e lo stesso fa anche Just Cavalli che cerca di dare un’aria giovane ai manti degli animali vestendoli di tinte fluo come il giallo, il blu elettrico, il rosso, il giallo e il verde acido e colori anche per Mulberry. Anche Missoni rinuncia al suo solito motivo e dedica parte della sua collezione all’animalier nei toni accesi del giallo a motivi tigrati.
Gucci resta nel classico con camicie di seta chiffon e pellicce nel motivo sia leopardo sia pitone e lo stesso dicasi per Blumarine e il suo abito di seta leopardato su sfondo chiaro e per Salvatore Ferragamo con il suo meraviglioso cappotto tutto piume in tinta animalier. Per Richmond l’eleganza di una stola di lapin maculato con bordi di pelliccia di volpe e Jack Guisso che fa sfilare abiti di alta moda da gran sera con trasparenze e dettagli preziosi distribuiti a macchia di leopardo.
La maggior parte degli stilisti scelgono la stampa leopardo ma Martin Margiela opta per i disegni ipnotici del pitone, ed altri come Etro e Angelo Marani subiscono invece il fascino della tigre.
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