Cisti dentarie, le varie tipologie
Le cisti dentarie, chiamate
anche cisti odontogene, sono dei sacchi membranosi che contengono una sostanza
molle, costituita da liquido e gas. Esistono diversi tipi di cisti: cisti
radicolari, cisti follicolari, cisti da ritenzione, cisti sebacee, cisti
traumatiche e cisti paradentali. Solitamente le cisti radicolari compaiono a
livello della radice e si formano a seguito di processi infiammatori cronici
del periapice oppure a seguito di un processo granulomatoso. Le cisti
follicolari invece contengono frammenti di denti oppure un dente intero e si
originano dalla porzione epiteliale del germe dentario. Le cisti di ritenzione
si formano a seguito di un ostruzione di una ghiandola salivare; mentre le
cisti sebacee si originano da una ostruzione di una ghiandola sebacea, invece le
cisti traumatiche sono quelle causate da traumi o ferite.
Per quanto riguarda le cisti
paradentali queste si formano dalle cellule epiteliali che sono situate nello
spazio alveolo o nell’ osso vicino. La presenza di una ciste è evidente, in
quanto risulta essere gonfia la zona colpita dalla ciste ed il paziente avverte
dolore. Altri disturbi dentari possono essere le fratture dei denti, la cui
causa è la carie destruente che rende la parete dei denti particolarmente
sottile. La carie destruente colpisce una parte o tutta la corona dentaria. La
linea di frattura può essere orizzontale o longitudinale arrivando fino all’inizio
della radice. In questo caso si procede solitamente con l’asportazione del
dente o dei denti colpiti e questi vengono poi sostituiti con l’implantologia
dentale. L’implantologia
è una tecnica di chirurgia odontoiatrica che permette di ottenere ottimi
risultati, dando ai pazienti denti stabili, belli esteticamente e duraturi.
Etichette: implantologia, implantologia dentale
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