giovedì 7 luglio 2011

Bolla immobiliare. Il caso di Roma e Torino

Dalla metà degli anni ’90 fino al 2006 il mercato immobiliare italiano ha visto la sua miglior era, dal 2007 in poi invece, a causa della crisi economica e la conseguente instabilità finanziaria, il mercato degli immobili ha avuto un crollo senza precedenti. Il tutto ha dato inizio ad un circolo vizioso in cui la presenza di immobili “fermi” nel mercato ha contribuito a far scendere ancora di più i prezzi.

Ci sono state alcune zone in Italia ad essere state più colpite da questo trend negativo: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna in primis, proprio le zone in cui la speculazione immobiliare degli anni precedenti si è fatta sentire di più. Ora però le cose stanno lievemente migliorando. Le locomotive per la ripresa immobiliare sono, come sempre, le grandi città: Roma, Torino, Bologna.

Torino, nel primo trimestre del 2011, ha registrato una ripresa dell’8,7 %, rispetto all’anno precedente, bene anche Milano e Roma. Per quanto riguarda la capitale in cima alla lista degli immobile più venduti c’è la voce: bilocale Roma. Anche per quanto riguarda gli affitti ci sono delle belle novità. A Roma il prezzo per le locazioni è diminuito del 4%,, il che ha sicuramento contribuito a dare respiro alle fasce di popolazione che vivono in immobili dati in locazione.

E poi c’è da fare un’ultima considerazione. Non tutte le zone della città hanno lo stesso valore, alcune zone, le più esclusive, sono rimaste quasi illese dalla crisi. A Torino, ad esempio, le zone di Gran Madrea-Crimea, centro e Crocetti non hanno subito variazioni di prezzi nel corso degli anni. I quartieri di Lucento-Vallette, Flachera, Villaretto e Regio Parco Barca sono le zone meno costose, sia per l’affitto che per la vendita. Per altre indicazioni digita: case affitto Torino privati.

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