venerdì 13 aprile 2012

Clini in prima linea per risolvere il problema rifiuti a Roma


In molte regioni e comuni italiani la raccolta differenziata è già diventata una realtà importante, ma esistono ancora dei casi allarmanti, con percentuali ben al di sotto delle aspettative. Una delle situazioni più complicate è quella di Roma, la capitale d’Italia che di certo non è un buon esempio per il resto del paese.
Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini si mostra molto determinato per porre fine a questo problema: in una sola giornata lo ha affrontato prima attraverso un colloquio con il premier Mario Monti, poi con una riunione insieme ai tecnici del suo ministero, infine incontrando i vari comitati che si oppongono alla creazione di una nuova discarica nel Lazio. L’idea del Ministro è quella di trovare entro il 30 aprile un sito che possa temporaneamente sostituire l’enorme discarica di Malagrotta per poi individuare in tempi brevi (entro fine giugno) un sito definitivo. Ma la creazione di una nuova discarica non è l’unica via segnata per uscire da questa situazione; Roma deve assolutamente migliorare il livello della propria raccolta differenziata. Clini in proposito è stato chiaro: entro il 2014 la capitale dovrà arrivare all’importante percentuale del 60%, un obiettivo non facile per Alemanno e per la Polverini. Eppure la vivibilità di una città non può prescindere da un sistema di raccolta e smaltimento all’avanguardia, quindi il Comune dovrà prevedere nuove risorse in questo senso. Ad esempio non sarebbe male se, tra una panchina in legno e un semaforo, tra le voci del bilancio comunale figurassero più spesso scritte come “contenitori raccolta differenziata”: per una città che sia davvero più attenta all’ambiente, non solo a parole.

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