martedì 21 febbraio 2012

È virale ma non si tratta dell’influenza è il marketing.


Come definire il marketing virale? Possiamo paragonarlo ad un’influenza che si diffonde a macchia d’olio, appunto virale. Il messaggio passa di bocca in bocca, e come i virus si diffonde e colpisce più individui. Chiunque abbia un’attività sa bene che non c’è migliore pubblicità del “passaparola”, sia che esso sia tra amici, tra conoscenti o semplicemente tra persone che condividono informazioni, l’importante è che se ne parli come diceva il vecchio adagio. Nulla di più semplice ma come si realizza? Con quali strumenti si può metter su una campagna di marketing che diventi virale? A chi rivolgersi? Quesiti leciti, soprattutto se non si è addetti ai lavori.
Il web, negli ultimi anni ha rivoluzionato il modo di pensare e di agire di milioni di persone e se c’è un luogo dove le notizie circolano in maniera veloce, è proprio questo. E quale migliore strumento per una campagna di marketing che possa essere virale?
Quante volte ci si è imbattuti in notizie talmente curiose, strane o divertenti, che nel giro di pochi secondi sono state rispedite, inviate, postate con gli amici? Bene, in quei momenti c’è stata solo la voglia di condividere con gli altri ciò che ci aveva colpito, lo si è fatto senza essere coscienti delle potenzialità di questa catena. E in poco tempo ci si è resi conto che le informazioni erano arrivate già a tutti i conoscenti. Applicate questo sistema alle aziende, alla sponsorizzazione di un’attività. Questa è solo una strategia di web marketing e chiunque può utilizzarla, basta conoscere le dinamiche che la regolano. Per saperne di più a riguardo cercate informazioni su “formazione web marketing” e vi renderete conto di quanto affascinante ed inesplorato risulta ancora il mondo on-line.

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