mercoledì 31 agosto 2011

La camaro sbarca in Europa

“I wish I was the full moon shining off a camaro's hood” (Vorrei essere la luna piena che risplende sul cofano di una camaro); questo è uno dei desideri espressi dai Pearl Jam nella loro “wishlist”, la canzone/lista dei desideri inclusa nell’album Yield della band di Seattle.

Non una scelta casuale perché la camaro è indubbiamente un simbolo degli USA; linee squadrate, motori rombanti, una sensazione di potenza tipica delle pony cars americane (altrimenti dette muscle cars).

Dal 2011, in occasione dei 100 anni della casa nata nel Michigan, la camaro Chevrolet fa il suo sbarco anche in Europa; la vettura giunge nel vecchio continente con la sua quinta versione che, sebbene riprenda le linee dei primi anni, non ne mantiene il fascino leggendario.

Per ritrovarlo bisogna andare alla ricerca di una camaro usata, accessibile però soltanto nel mercato statunitense.

Meno complesso è invece trovare una captiva usata, il suv di medie dimensioni prodotto dalla Daewoo, marchio che continua ad esistere solo in Corea mentre nel resto del mondo è stato sostituito da Chevrolet.

La decisione di aggiornare l’intera gamma per celebrare il centenario include un completo restyling del suv che ha acquisito maggiore familiarità con il classico spirito yankee.

Oltre agli interni maggiormente ampi e accoglienti le modifiche principali sono nel campo delle motorizzazioni che in Italia sono presenti soltanto con motori turbodiesel.

L’allestimento base è quasi full optional, con 6 airbag, fendinebbia, sensori di parcheggio e sensore pioggia, climatizzatore automatico, rivestimenti in pelle, cerchi in lega, radio e lettore CD/MP3 con comandi al volante e connessione bluetooth. Di fronte ad una simile proposta il prezzo di partenza di 28.100 euro è altamente competitivo!

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