mercoledì 3 agosto 2011

Il buongiorno si vede… dalla colazione

La prima colazione rappresenta il pasto più importante della giornata. Chiunque ha sentito almeno una volta questa frase. La colazione in effetti è il momento più importante per quanto riguarda la propria alimentazione poiché assume un ruolo decisivo, ovvero quello di ricaricare l’organismo che dopo le ore di digiuno notturno necessita di energia per poter affrontare la giornata. Proprio per l’importante funzione che la colazione assolve è necessario che essa sia abbondante ed equilibrata in modo da fornire l’apporto calorico necessario per poter sostenere l’impegno giornaliero che va dal lavoro alla scuola. In Italia la colazione classica consiste principalmente in cibi dolci, come croissant, biscotti, marmellate e yogurt accompagnati da bevande come caffè e/o latte, cappuccino o thè.

Questo tipo di colazione è molto diversa da quella di altri paesi, come ad esempio la Gran Bretagna dove la tipica colazione è costituita da cibi salati come uova strapazzate, bacon, salsiccia, pomodori e funghi. Verrebbe da pensare immediatamente che una colazione cosi “pesante” come quella inglese possa rientrare tra le cause dell’aumento di peso ma ciò è inesatto poiché tutto ciò che viene ingerito a colazione viene totalmente smaltito durante il giorno, e così l’attenzione sui cibi che fanno ingrassare si sposta su quelli consumati a pranzo o a cena.

La rinuncia alla colazione da parte dei soggetti che decidono di seguire una dieta o chi semplicemente non ne hanno voglia o tempo è assolutamente da evitare. Basta mangiare qualcosa, anche dei semplici biscotti senza zucchero per chi desidera evitare gli zuccheri, accompagnati da una tazza di thè o di latte, o dei biscotti senza glutine per chi ha disturbi alimentari o è affetto da celiachia. Chiunque, per gusti o necessità proprie, ha la possibilità di scegliere la colazione più adatta al proprio organismo. Non c’è niente di meglio che iniziare la giornata in modo energico e attivo con una buona colazione, che costituisce ben il 20% del fabbisogno calorico giornaliero

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