ITIL, il vademecum dell'Information Technology
L'informatica è una passione che si è impadronita di molti fra coloro che appartengono alla generazione nata negli anni '70 e '80 e che molto spesso è diventata, fra questi, campo di attività lavorativa. Naturalmente non è sufficiente amare la materia ed è per questo che molte piccole imprese fondate da "smanettoni" sono poi fallite. Essere bravi a programmare non basta per dare soluzioni a un'azienda, è necessario anche possedere tutta una serie di nozioni che si possono apprendere "sul campo" nel corso degli anni o attraverso studi mirati.
Un valido aiuto ai responsabili IT delle aziende o allo stesso staff di una software house è dato dall'ITIL (Information Technology Infrastructure Library), una guida messa a punto da un'agenzia governativa britannica, ora giunta alla terza versione, che indica le migliori procedure da seguire nell'erogazione di servizi IT. Il taglio è più pratico che teorico e inizia con l'identificazione dei bisogni del cliente, prosegue con la progettazione del servizio e la sua messa in pratica e termina con le fasi di controllo e miglioramento.
I vantaggi nell'adozione dell'ITIL quale metodo di lavoro sono molteplici:
miglioramento nei servizi IT
riduzione dei costi
aumento della soddisfazione del cliente attraverso un approccio veramente professionale
miglioramento nella produttività
miglior impiego di competenze ed esperienze
miglioramento nella fornitura di servizi di terzi.
La formazione ITIL v3 proposta da Pat è conosciuta per i suoi corsi multimediali di formazione (Computer Based Training) rivolti al mercato italiano, sulla base dei quali è poi possibile accedere ai vari livelli di certificazione.
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