lunedì 4 aprile 2011

Implantologia, osteointegrazione ed altro

Avete sentito parlare dell’implantologia dentale, ma volete avere maggiori informazioni. Ecco allora in breve in cosa consiste questa nuova tecnica, che consente la risoluzione dei casi più o meno gravi di edentulismo, ossia di mancanza, totale o parziale, dei denti. La tecnica, messa a punto grazie al lavoro di una equipe italiana e arricchita dall’esperienza e dall’approfondimento svedese negli anni Cinquanta del secolo scorso, ha vissuto un periodo di grandissimo sviluppo in questi ultimi anni.

Di cosa si tratta esattamente? L’implantologia consente di sostituire il singolo dente o anche più denti di un’arcata con un intervento poco invasivo che dura all’incirca una ventina di minuti e che si effettua in anestesia locale. Durante questa prima fase, si posiziona l’impianto in titanio, un materiale particolarmente biocompatibile, nell’osso , dando vita al primo passo del processo detto di osteointegrazione, ossia, per l’appunto, di integrazione con lo stesso osso mandibolare.

Durante il compimento dell’osteointegrazione, che può durare fino a un massimo di sei mesi, il paziente può tornare tranquillamente alla sua vita normale, se si eccettuano le 48 ore immediatamente successive all’intervento durante le quali il paziente potrebbe riportare un leggero gonfiore alla zona interessata dall’operazione. Terminata l’integrazione, si può quindi procedere all’inserimento delle protesi dei denti mancanti. Questo tipo di impianti dentali riporta un tasso di successo pari mediamente al 95%.

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